Come ogni anno la cantata dei fratelli apre il CORPUS
DOMINI a Mussomeli.
Questo il programma della festività che
ricorre ogni anno ai primi di giugno.
Il sabato che precede il
Corpus Domini
alle ore 19 ”cantata dei fratelli” dell’Arciconfraternita del Ss.
Sacramento.
Subito dopo la celebrazione dei
Vespri solenni, con la prevista partecipazione delle Autorità civili,
militari e religiose.
Domenica - alle ore 11
Messa solenne con omelia; ore 18,30 solenne Messa cantata e in seguito la
processione con la partecipazione delle Autorità locali, nella settimana seguente, dalle ore 18 la
Santa Messa con i seguenti itinerari giornalieri:
Lunedì - processione
dalla Via Santa Croce, attraverso le strade interne del rione e si conclude
nella chiesa dei Monti;
martedì - centro storico
della Madrice con la processione nelle vie del quartiere; nel video possiamo
vedere la processione guidata dal Parroco Alfonso Incardona;
mercoledì - parrocchia
di Cristo Re;
giovedì - il Santuario
Maria SS.dei Miracoli;
venerdì - parrocchia di
S. Enrico;
sabato - Beata Vergine
del Monte Carmelo e la parrocchia di San Giovanni.
La festività del
Corpus Domini
ha origini più recenti di quanto sembri.
La solennità cattolica del Corpus Domini
(Corpo del Signore) chiude il ciclo delle feste del dopo Pasqua e vuole
celebrare il mistero dell'Eucaristia ed è stata istituita grazie ad una
suora che nel 1246 per prima volle celebrare il mistero dell'Eucaristia in
una festa slegata dal clima di mestizia e lutto della Settimana Santa. Il
suo vescovo approvò l'idea e la celebrazione dell'Eucaristia divenne una
festa per tutto il compartimento di Liegi, dove si trovava il convento della
suora . In realtà la festa ha le sue radici nella Gallia belgica - che San
Francesco chiamava amica Corporis Domini.
Nel 1208 la beata Giuliana, priora nel
Monastero di Monte Cornelio presso Liegi, vide durante un'estasi il disco
lunare risplendente di luce candida, deformato però da un lato da una linea
rimasta in ombra, da Dio intese che quella visione significava la Chiesa del
suo tempo che ancora mancava di una solennità in onore del SS. Sacramento.
Il direttore spirituale della beata, il Canonico di Liegi Giovanni di
Lausanne, ottenuto il giudizio favorevole di parecchi teologi in merito alla
suddetta visione, presentò al vescovo la richiesta di introdurre nella
diocesi una festa in onore del Corpus Domini. La richiesta fu accolta nel
1246 e venne fissata la data del giovedì dopo l'ottava della Trinità. Più
tardi, nel 1262 salì al soglio pontificio, col nome di Urbano IV, l'antico
arcidiacono di Liegi e confidente della beata Giuliana, Giacomo Pantaleone.
Ed è a Bolsena, proprio nel Viterbese, la terra dove è stata aperta la causa
suddetta che in giugno, per tradizione si tiene la festa del Corpus Domini a
ricordo di un particolare miracolo eucaristico avvenuto nel 1263, che
conosciamo sin dai primi anni della nostra formazione cristiana. Infatti, ci
è raccontato che un prete boemo, in pellegrinaggio verso Roma, si fermò a
dir messa a Bolsena ed al momento dell'Eucarestia, nello spezzare l'ostia
consacrata, fu pervaso dal dubbio che essa contenesse veramente il corpo di
Cristo. A fugare i suoi dubbi, dall'ostia uscirono allora alcune gocce di
sangue che macchiarono il bianco corporale di lino liturgico (attualmente
conservato nel Duomo di Orvieto) e alcune pietre dell'altare tuttora
custodite in preziose teche presso la basilica di Santa Cristina. Venuto a
conoscenza dell'accaduto Papa Urbano IV istituì ufficialmente la festa del
Corpus Domini estendendola dalla circoscrizione di Liegi a tutta la
cristianità. La data della sua celebrazione fu fissata nel giovedì seguente
la prima domenica dopo la Pentecoste (60 giorni dopo Pasqua). Così, l'11
Agosto 1264 il Papa promulgò la Bolla "Transiturus" che istituiva per tutta
la cristianità la Festa del Corpus Domini dalla città che fino allora era
stata infestata dai Patarini neganti il Sacramerito dell'Eucaristia. Già
qualche settimana prima di promulgare questo importante atto - il 19 Giugno
- lo stesso Pontefice aveva preso parte, assieme a numerosissimi Cardinali e
prelati venuti da ogni luogo e ad una moltitudine di fedeli, ad una solenne
processione con la quale il sacro lino macchiato del sangue di Cristo era
stato recato per le vie della città. Da allora, ogni anno in Orvieto, la
domenica successiva alla festività del Corpus Domini, il Corporale del
Miracolo di Bolsena, racchiuso in un prezioso reliquiario, viene portato
processionalmente per le strade cittadine seguendo il percorso che tocca
tutti i quartieri e tutti i luoghi più significativi della città. In seguito
la popolarità della festa crebbe grazie al Concilio di Trento, si diffusero
le processioni eucaristiche e il culto del Santissimo Sacramento al di fuori
della Messa. Se nella Solennità del Giovedì Santo la Chiesa guarda
all'Istituzione dell'Eucaristia, scrutando il mistero di Cristo che ci amò
sino alla fine donando se stesso in cibo e sigillando il nuovo Patto nel suo
Sangue, nel giorno del Corpus Domini l'attenzione si sposta sull'intima
relazione esistente fra Eucaristia e Chiesa, fra il Corpo del Signore e il
suo Corpo Mistico. Le processioni e le adorazioni prolungate celebrate in
questa solennità, manifestano pubblicamente la fede del popolo cristiano in
questo Sacramento. In esso la Chiesa trova la sorgente del suo esistere e
della sua comunione con Cristo, Presente nell'Eucaristia in Corpo Sangue
anima e Divinità.
Fonte: www.resurrezione.net